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Coop Alleanza 3.0: siglata l’ipotesi di Contratto Integrativo Aziendale per gli oltre 16.000 dipendenti

Coop Alleanza 3.0

Il 23 settembre 2022 è stata sottoscritta a Bologna l’ipotesi di Contratto Integrativo Aziendale di Coop Alleanza 3.0.

La complessa trattativa, avviata a fine 2021 con la presentazione della piattaforma rivendicativa da parte di Filcams CGIL, Fisascat CISL e UILTuCS, si è posta l’obiettivo ambizioso di unificare i perimetri contrattuali delle cooperative che,
attraverso la fusione, hanno dato origine a Coop Alleanza 3.0.

Attraverso l’ipotesi di accordo abbiamo raggiunto diversi risultati:

  • Abbiamo definito un unico contratto tra i territori e le generazioni di lavoratori.
  • Abbiamo previsto l’incremento di orario per 1250 part time, superando finalmente i parti time ciclici ed i part annui a 800 ore.
  • Abbiamo definito criteri precisi per i turni di lavoro e retribuito la pausa dei turni più lunghi (aspetto difficile, che ha rischiato di rendere insostenibile l’accordo fino agli ultimi istanti di confronto).
  • Abbiamo definito il corretto inquadramento delle lavoratrici e dei lavoratori, alzando mediamente il livello per molti ruoli, come assistenti di reparto, farmacisti e ottici.
  • Abbiamo previsto un’indennità per chi svolge mansioni qualificate in alcuni reparti.
  • Abbiamo riaffermato il modello organizzativo che, sulla base delle disponibilità individuali, garantisce la metà delle domeniche libere a tutti i dipendenti, anche a quelli che hanno l’obbligo nel contratto individuale; vengono inoltre previste maggiorazioni che vanno dal 50% al 70% a seconda del numero di domeniche lavorate.
  • Abbiamo contrattato un nuovo salario fisso aziendale e le sue modalità di consolidamento, salvaguardando la retribuzione proveniente dai precedenti diversi regimi contrattuali.
  • Abbiamo previsto due sistemi di retribuzione variabile: uno annuale legato a macro obiettivi d’impresa e di area e uno trimestrale legato a obiettivi più vicini alla mansione svolta.
  • Abbiamo pattuito un importante investimento in formazione per 3 milioni di euro e quello su salute e sicurezza attraverso 120 RLS, cinque commissioni territoriali e una nazionale.
  • Abbiamo lavorato sul welfare, ottenendo ulteriori congedi retribuiti per le donne vittime di violenza e un fondo di 150.000 euro per sostenere lavoratrici e lavoratori in difficoltà.
  • Abbiamo previsto lo sconto del 5% sulla spesa per tutti i dipendenti.

È stato decisivo il fatto di aver guardato al mondo del franchising garantendo l’applicazione dei contratti sottoscritti da Filcams, Fisascat e Uiltucs e aver responsabilizzato la cooperativa sugli appalti, sia nel rispetto della contrattazione nazionale che nelle fasi di cambio di appalto.

Ma da soli non avremmo potuto fare niente di tutto ciò:

Il risultato raggiunto è stato possibile grazie alla partecipazione e al dialogo che le RSU, le RSA e i vari livelli delle organizzazioni sindacali hanno saputo avere in questi mesi e alla tenuta unitaria del tavolo.

L’ipotesi di accordo sarà sottoposta alle lavoratrici e ai lavoratori di Coop Alleanza 3.0 per l’approvazione.

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