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Le concessioni Balneari non sono un gioco (e neanche la tossicodipendenza)

Il Ministro del Turismo Daniela SantanchË all'evento "Lombardia 2030" all'Hangar Bicocca a Milano, 28 novembre 2022.ANSA/MOURAD BALTI TOUATI

“Spiagge libere rovinate da tossico dipendenti e rifiuti”.

Le dichiarazioni della ministra del Tursimo Santanchè sono gravi ed inaccettabili.

Chieda scusa, la ministra, a tutte quelle persone che hanno problemi di dipendenza dalle droghe, chieda scusa alle famiglie di queste persone, travolte dal dramma delle dipendenze.

Chieda scusa per le gravissime dichiarazioni, perché chi governa ha il dovere di tutelare la salute di tutti i cittadini e non di accomunarli ai rifiuti e considerarli come tali.

Inaccettabile poi che la ministra affronti in modo così squallido il tema delle concessioni balneari:

le spiagge sono patrimonio comune e questo governo dovrà attuare le norme sulle concessioni garantendo anche il mantenimento e la conservazione di quelle spiagge non assegnate, mantenendo il libero accesso di tutti i cittadini.

L’attuazione delle norme sulle concessioni rappresenta anche un vincolo per una parte delle risorse del PNRR: non farlo correttamente mettere a rischio queste risorse.

La ministra, con queste sue gravi ed inaccettabili dichiarazioni, dimostra tutta la sua inadeguatezza al ruolo che ricopre e farebbe bene a dimettersi.

(Paolo Montalti – Segretario Generale FILCAMS CGIL Emilia-Romagna)

Le dichiarazioni della ministra Santanchè nell’articolo del Post.

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